Griglia di partenza dei campionati di serie A e B ed analisi del momento del calcio femminile a cura del mister Antonio Genovese.
Salve mister Genovese, la sua personale griglia di partenza del campionato di serie A alla luce dei primi colpi di mercato
“Salve, a parer mio la Juventus pur perdendo Giuliani e Galli resta, al momento davanti in prima posizione, dietro al secondo posto, ad oggi, vedo la Roma che già aveva fatto bene nel finire la scorsa stagione e si è rinforzata ulteriormente con giocatrici del calibro di Pirone, Thaisa, Glionna e Di Guglielmo che ben conosco avendola vista per un’intera stagione ad Empoli…”questa ragazza si farà….”
Al terzo posto metterei il Milan per aver mantenuto l’ossatura titolare ed inserito elementi come Giuliani, Thomas, se confermata la spagnola proveniente dal Barcellona : Laia Codina e l’arrivo di molte giovani, forse troppe per chi vuole vincere subito, da valutare.
Per la zona calda, vedo: Napoli, Pomigliano e Verona…scritte in ordine alfabetico e senza una vera logica ma che descriverò per ciascuna la motivazione che mi ha spinto a “nominarle”.
Il Verona ha fatto un buon campionato con tante giovani giocatrici e lo stesso sta facendo ora con la campagna acquisti ma…tante giovani riusciranno a reggere la pressione di uno dei campionati che si prospetta tra i più combattuti di sempre che vedrà ben tre retrocessioni dirette?
Pomigliano vola sulle ali dell’entusiasmo della prima storica, e meritata, Promozione in Serie A ..sta inserendo diverse pedine ma ne ha perse altre che sono state determinanti per la Promozione…due su tutte.. Balbi in porta, leader in campo ed in spogliatoio (l’ho avuta alla Domina Neapolis, la consigliai a Chieti…e..posso quindi parlarne con cognizione di causa) e Dodds passata in questi giorni al Glasgow City… riusciranno a ripetersi?
Per il Napoli sembra di rivedere la scorsa estate…portieri che sistematicamente vanno via e vengono sostituiti da altrettanti portieri stranieri (ma in Italia portieri validi non ci sono? Ci sono a parer mio e, dalla vicino Pomigliano c’era Balbi ad esempio…) tra l’altro in tre stagioni…7 portieri diversi…
Tante giocatrici che sembravano confermate o perni della squadra invece sono partite e la famosa “napoletanità” che a parer mio doveva essere un caposaldo per Napoli..manca e questo… già dalla scorsa stagione .
Oliviero, Groff, Huchet, Fusini, Hjohlman, Cafferata, Nocchi,Tasselli, Perez, etc… a parer mio non sono state sostituite con elementi di pari o maggior valore e soprattutto ancora una volta con giocatrici provenienti da campionati stranieri e quindi con culture, lingue diverse…ritorno in Italia dell’ottima Garnier che però lo stesso mister al debutto in A fece giocare molto meno rispetto alla B quando insieme conquistammo la Promozione in A, con l’Empoli, e vedere il suo nome sinceramente mi stupì anche perché la stessa al Fortuna Hjoring la scorsa stagione ha spesso giocato in un ruolo differente…come da lei stessa rilasciato qualche mese fa in intervista…non più in difesa ma davanti alla difesa cercando di lanciare in avanti…un dejavue della scorsa estate ma con nomi differenti.
Due elementi presi in prestito mi piacciono molto e sono Corrado e Severini entrambe dalla Roma…l’unico dubbio è quanto giocheranno poiché tendenzialmente il tecnico effettua pochi cambi. Spero per loro, perché se lo meritano, abbiano numerose occasioni per dimostrare il proprio valore”.
In serie B chi vede favorito per la promozione?
“La Pink, ha inserito molti innesti di valore, di categoria, e giocatrici anche poco conosciute in Italia ma che secondo me potranno dire la loro…dietro vedo senza un’ordine preciso: Brescia, Cesena, Cittadella, San Marino e come outsider il Cortefranca dell’amico e collega Salterio”.
Allo stato attuale si sente più opinionista sportivo o allenatore? Nutre ancora possibilità di essere chiamato su una panchina ?
“Assolutamente Allenatore…posso fare, con piacere, l’opinionista ma il lavoro di campo…l’adrenalina in panchina della partita…sono indescrivibili.
Per la seconda parte della domanda, la risposta la devo dividere tra Italia ed estero. Se parliamo d’Italia sinceramente credo di avere zero possibilità….l’Italia a parer mio è un Paese razzista dove non viene giudicato, senza averne motivo, solo chi ha il coloro della pelle diversa o l’orientamento sessuale ma tutto ciò che viene visto come “diverso”…e tra questi l’essere in carrozzina viene ancora visto come un ostacolo nonostante il mio curriculum parli per me…in Italia spesso quando parlano di me viene sempre aggiunto “l’allenatore in carrozzina”….come ad identificare una persona con determinate e specifiche caratteristiche mentre per gli altri colleghi, in Italia, basta dire il nome.
All’estero dove la meritocrazia esiste ancora sì…ho diverse possibilità in diversi Paesi”.
Preferisce il calcio femminile di oggi o quello di qualche anno fa ?
“Se parliamo di livello di gioco sicuramente quello attuale, la qualità e la tecnica grazie anche all’ingresso delle società maschili è aumentata riducendo anche il gap con l’estero che, esiste ancora ma si è assottigliato…almeno per Juventus, Roma e Milan.
Se parliamo invece in generale..beh…il calcio di qualche anno fa era con più Passione, meno distaccato e si dava spazio a chi il calcio femminile lo conosceva e faceva crescere…oggi invece, salvo eccezioni, si tendono a mettere molti tecnici provenienti dal maschile, presi internamente o perché ex giocatori (come detto prima le eccezioni ci sono sempre vedi Piovani e Ganz) che potranno anche essere bravi ma che non conoscono le dinamiche del femminile lasciando così a casa molti tecnici che il femminile l’hanno visto crescere, l’hanno aiutato a crescere e che sempre si sono aggiornati ma…non sono amici di amici o non portano sponsor (Rossi, CT dell’Ungheria maschile, aveva ragione e ciò spinge molti tecnici italiani ad emigrare…molto probabilmente… anche me”.